Piazza Affari e Borse europee previste prudenti in avvio
Si prevede un avvio debole per Piazza Affari, dopo l’ennesima seduta in rialzo di febbraio. Ieri l’indice Ftse Mib ha incassato un guadagno di un punto percentuale, finendo a 25.477 punti sui nuovi massimi da 12 anni (dal 2008) e con un saldo di oltre +9% da inizio mese. Anche le Borse europee dovrebbero aprire in leggero calo, nonostante i nuovi massimi storici toccati da S&P500 e Nasdaq a Wall Street. Sui mercati torna a prevalere la prudenza di fronte all’incertezza degli impatti legati al coronavirus sull’economia globale.
Questa mattina la People’s Bank of China (PBoC) ha tagliato i tassi sui prestiti a un anno di 10 punti base e quelli a cinque anni di cinque punti base al 3,15% dal precedente 3,25%. La mossa della PBoc avviene pochi giorni dopo la sforbiciata sul tasso di prestiti a medio termine di un anno al 3,15% dal 3,25% e ulteriori stimoli monetari, per sostenere l’economia contro il coronavirus. Tuttavia la mossa era attesa e per alcuni analisti è deludente. In questo contesto, i listini asiatici si sono mossi in ordine sparso con Tokyo che ha chiuso con un progresso dello 0,34%, Shanghai che è scatta di oltre 1 punto percentuale e Hong Kong che scivola dello 0,4%.
La seduta odierna sarà movimentata da alcune indicazioni. A metà giornata la Bce pubblicherà i verbali dell’ultima riunione, mentre nel pomeriggio verrà diffusa la fiducia dei consumatori nell’Eurozona. Guardando all’Italia, l’attenzione rimane rivolta alle banche, con le attese di nuove aggregazioni dopo l’Ops di Intesa su Ubi. Tra le altre questioni, il ministro dei Trasporti Paola De Micheli oggi aprirà il tavolo su Air Italy.