Piazza Affari e Borse europee previste sotto la parità in avvio dopo debole crescita Cina
La prima seduta della settimana dovrebbe avviarsi in territorio negativo per Piazza Affari e le principali Borse europee, dopo i segnali di rallentamento giunti questa mattina dalla Cina, la seconda potenza economica mondiale. Nel 2018 il Pil cinese è salito al ritmo del 6,6%, in linea con il consensus, ma si tratta comunque del tasso di crescita più basso dal 1990. Tuttavia, i listini asiatici hanno mantenuto il segno più e la piazza di Tokyo ha chiuso con un progresso dello 0,26%. A sostenere gli scambi le dichiarazioni del presidente americano Donald Trump che, nella giornata di sabato, ha parlato di progressi nelle trattative commerciali con la Cina, negando tuttavia i rumor sull’eliminazione di alcuni dazi.
Tra i temi della giornata, la Brexit con il premier britannico Theresa May che presenterà il piano B al parlamento inglese. A Bruxelles si riunirà l’Eurogruppo. Il Fondo Monetario Internazionale pubblicherà le nuove previsioni sulla crescita dell’economia mondiale. Infine, si segnala che oggi Wall Street rimarrà chiusa per festività.
A Piazza Affari, reduce di un’altra settimana positiva, si continua a guardare alle banche, in particolare verso Carige che ha chiesto l’attivazione della garanzia pubblica su due obbligazioni di nuova emissione per 2 miliardi di euro.