Piazza Affari e Borse europee verso avvio in rosso dopo stop titoli tech Usa. Focus resta su inflazione
Per Piazza Affari e le principali Borse europee si prevede un avvio in rosso dopo il calo dei mercati asiatici e la battuta d’arresto dei titoli tecnologici statunitensi, con le vendite sulle Big Tech del calibro di Apple e Microsoft, che hanno perso entrambi più del 2%. A Wall Street se l’indice Dow Jones e lo S&P 500 sono scesi dai loro livelli record, le perdite maggiori si sono viste sul Nasdaq, che è sceso del 2,5%, sulla scia dei forti smobilizzi sui titoli FAANG. Il tutto in una settimana in cui a livello macro si guarda ai dati sull’inflazione. I primi riscontri su questo fronte sono arrivati stamattina dalla Cina: ad aprile l’inflazione misurata dall’indice dei prezzi al consumo è salita dello 0,9% su base annua, lievemente al di sotto del +1% atteso dagli analisti, mentre l’inflazione misurata dall’indice dei prezzi alla produzione è balzata del 6,8%, rispetto al +6,5% stimato. Domani sarà invece la volta degli Stati Uniti pubblicare il dato sull’inflazione.
“L’inflazione statunitense dovrebbe accelerare fortemente nei prossimi due mesi, con un’inflazione di fondo che dovrebbe avvicinarsi al 4% e un’inflazione ‘core’ intorno al 3%; se poi gli effetti di base si attenueranno, l’inflazione ‘core’ dovrebbe comunque rimanere intorno al 2,5% fino alla fine del 2022, cioè un livello più che adeguato per la Federal Reserve americana”, commenta François Rimeu, senior strategist di La Française AM.
L’agenda macro odierna prevede l’indice tedesco Zew, ma anche la produzione industriale italiana. Sempre per l’Italia l’Istat pubblica il report mensile sull’economia. Lato societario a Piazza Affari da seguire i risultati trimestrali di FinecoBank, Mediobanca, e Salvatore Ferragamo.