Piazza Affari e l’effetto delle trimestrali, focus su conti Intesa e Poste
Per Piazza Affari la seduta infrasettimanale si chiude in rialzo, nonostante la debolezza di Wall Street. A dominate a Milano, anche oggi, è stata la stagione degli utili con i conti di due big del comparto finanziario del calibro di Intesa Sanpaolo e Poste Italiane. La giornata si è così conclusa con il Ftse Mib a quota 25.490,22 punti, mostrando una crescita dello 0,53%.
La migliore del listino milanese è stata FinecoBank (+3,29%) che ieri ha alzato il velo sui risultati finanziari in crescita. Post conti gli analisti di Barclays hanno confermato la raccomandazione equal weight su Fineco, con un target price in salita del 5% a 16 euro. “I risultati di Fineco relativi al secondo trimestre mostrano solide conferme e sono coerenti con le nostre aspettative”, affermano gli esperti della banca britannica. Rialzi superiori al 2% per Banco Bpm, DiaSorin e Stellantis. Quest’ultima cavalca ancora i positivi numeri semestrali diffusi ieri mattina. “Gli impressionanti risultati del primo semestre, l’aggiornamento della guidance e le dichiarazioni del management durante la conference call rafforzano la nostra fiducia in Stellantis”, dichiarano gli analisti di Intesa Sanpaolo che confermano la raccomandazione di acquisto sul gruppo europeo dell’auto ma rivedono al rialzo il prezzo obiettivo che sale a 24,6 euro da 21,4.
Intesa Sanpaolo archivia la giornata con un rialzo dello 0,58%, in linea con il Ftse Mib, nel giorno della pubblicazione dei conti. Per il gruppo guidato da Carlo Messina il primo semestre 2021 è terminato con un utile netto di 3 miliardi di euro, in rialzo del 17,8% rispetto ai 2,566 miliardi nell’analogo periodo nel 2020. Nel solo secondo trimestre 2021 il risultato netto, pari a 1,51 miliardi, ha battuto il consensus Bloomberg che pronosticava un dato pari a 915,1 milioni. “I risultati del primo semestre 2021 confermano la capacità di Intesa Sanpaolo di affrontare efficacemente la complessità del contesto conseguente all’epidemia da Covid-19 e sono pienamente in linea con il conseguimento di 4 miliardi di euro di utile netto minimo per l’anno”, si legge nella nota della banca guidata da Carlo Messina.
Stamattina sono arrivati anche i conti di Poste Italiane (+0,76%). Nel secondo trimestre 2021 il gruppo guidato da Matteo Del Fante ha riportato ricavi pari a 2,8 miliardi di euro, in aumento del 19% rispetto al corrispondente periodo del 2020, grazie al recupero dell’attività corrispondenza che si somma a una crescita dei pacchi, mentre i servizi assicurativi e pagamenti e mobile salgono in modo costante. L’utile netto è salito del 36% a 326 milioni. Atteso in serata l’intervento del ministro dell’Economia, Daniele Franco, che verrà sentito in Parlamento sull’ipotesi di integrazione UniCredit-Mps.
Anche oggi resta nelle retrovie del Ftse Mib Buzzi Unicem (-1,56%) e si sono mostrate deboli anche due big del comparto oil come Saipem e Tenaris che hanno ceduto circa un punto percentuale.
Chiusura in flessione di circa l’1% anche Atlantia. La società ha chiuso il primo semestre con un Ebitda a 1,7 miliardi di euro, in crescita di 0,4 miliardi di euro (+26%) rispetto al primo semestre 2020, grazie al positivo andamento del traffico autostradale. L’utile netto si attesta a 1,3 miliardi di euro grazie alla plusvalenza dalla cessione del 49% di Telepass per oltre 1 miliardo e dividendi da partecipazioni per oltre 0,4 miliardi. I risultati semestrali del gruppo, si legge nella nota, sono presentati escludendo il contributo del gruppo Autostrade per l’Italia a seguito della sottoscrizione dell’accordo per la cessione.