Piazza Affari ha poca voglia di correre, male Fca. Unicredit risale dai minimi
Riprendono le contrattazioni a Piazza Affari dopo il break di Ferragosto. Il mercato deve ancora digerire il tonfo del 14 agosto dovuto all’acuirsi dei timori recessivi e al momento Milano fatica a risalire nonostante le parole di Olli Rehn sui prossimi stimoli della Bce che hanno scatenato il rally dei Btp con tassi dei titoli a 10 anni ai minimi dal 2016.
Oggi l’azionario Asia è stato in parte sospinto dalle indicazioni di Pechino circa il possibile arrivo di misure a sostegno dell’economia.
Dopo i primi minuti di contrattazioni il Ftse Mib segna un progresso dello 0,13% a 20.046 punti. Pesano i cali di Fca (-1,44% che ha toccato un minimo a 11 euro) e del comparto oil (-0,78% Eni e -0,97% Saipem). In moderato recupero grazie alla sponda del calo dello spread le banche: Unicredit sale dello 0,88% a 9,27 euro dopo che mercoledì aveva toccato i minimi dal 2016, non troppo lontano dai minimi storici (8,78 euro toccati a luglio 2016).