Piazza Affari in rosso con Pirelli e Tim, oggi riunione Bce
Partenza debole per le borse europee, in attesa della riunione della Bce. A Piazza Affari, il Ftse Mib cede lo 0,4% in area 33.230 punti. Tra le migliori Nexi (+3,3%) dopo i conti e Saipem (+1,6%), mentre scivolano in coda Pirelli (-%) e Telecom Italia (-%), in scia ai rispettivi risultati e piani industriali.
Riflettori puntati sul meeting dell’istituto di Francoforte, che lascerà i tassi invariati per il quarto incontro consecutivo. Le nuove proiezioni economiche dovrebbero rafforzare le argomentazioni a favore dell’inizio dei tagli entro la fine dell’anno, anche se la presidente Lagarde manterrà con ogni probabilità toni cauti.
Intanto, gli ordini di fabbrica in Germania sono crollati dell’11,3% a gennaio (-6 su base annua). In calendario anche i dati Usa sulle richieste di sussidi di disoccupazione.
Ieri il numero uno della Fed, Jerome Powell ha ribadito che la banca centrale statunitense non ha fretta di ridurre i costi di finanziamento finché i politici non saranno convinti di aver vinto la battaglia contro l’inflazione.
Nel frattempo, i dati sulle offerte di lavoro negli Usa sono rimasti elevati, mentre le buste paga nel settore privato hanno registrato un altro forte mese di aumento a febbraio, anche se leggermente al di sotto delle stime. Il Beige Book della Fed ha mostrato che l’economia statunitense si è espansa a un ritmo modesto rispetto all’inizio dell’anno, mentre i consumatori hanno mostrato una maggiore sensibilità all’aumento dei prezzi. In programma domani il job report ufficiale, con i nonfarm payrolls attesi a 200.000 e il tasso di disoccupazione stabile al 3,7%.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 133 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,66% e quello del Bund al 2,33%. Tra le materie prime, il petrolio Brent cede parte dei guadagni della vigilia tornando sotto gli 83 dollari al barile, mentre l’oro si attesta a 2.155 dollari l’oncia, dopo aver toccato un nuovo massimo storico oltre i 2.160 dollari.
Sul Forex, cambio euro/dollaro poco sotto quota 1,09 e dollaro/yen in calo a 148 yen per dollaro, con la valuta giapponese in rafforzamento in scia alle speculazioni su un possibile aumento dei tassi già a marzo da parte della Bank of Japan.
Nel frattempo, il Bitcoin rimane in area 66.700 dollari, dopo aver aggiornato questa settimana il proprio massimo storico.