Piazza Affari in rosso con Wall Street dopo i nonfarm payrolls
Chiusura debole per le borse europee in scia all’apertura negativa di Wall Street, dopo i dati sul mercato del lavoro americano. A Piazza Affari il Ftse Mib termina in ribasso dello 0,6% a 35.090 punti, con vendite in particolare su Iveco Group (-7%) e Campari (-4,8%), mentre avanzano Leonardo (+1,4%) e i bancari Banco Bpm (+0,7%), Banca Popolare di Sondrio (+0,7%) e Intesa (+0,55%).
A dicembre l’economia Usa ha creato 256 mila nuovi impieghi, più dei 165 mila del consensus e dei 212 mila di novembre. Il tasso disoccupazione dicembre è sceso inaspettatamente dal 4,2 al 4,1% (attese 4,2%) mentre la crescita annua dei salari medi orari ha rallentato leggermente al 3,9%.
Nel complesso i dati riducono l’esigenza di tagli dei tassi da parte della Fed. Ora gli operatori prevedono soltanto una riduzione nel corso del 2025 e non prima di giugno, prefigurando una lunga pausa da parte della banca centrale.
Diffuso anche l’indice dell’Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori statunitensi, in calo da 74 a 73,2 punti a gennaio (dato preliminare, consensus 73,8).
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale statunitense risale al 4,75%. Lo spread Btp-Bund si amplia a 118 punti base, con il titolo a 10 anni italiano in aumento al 3,77% e il benchmark tedesco al 2,59%.
Fra le materie prime il petrolio Brent ha toccato gli 80 dollari al barile per la prima volta da ottobre, in scia ai rumors su possibili nuove sanzioni Usa contro la Russia. L’oro risale a 2.688 dollari l’oncia.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si avvicina ulteriormente alla parità, scendendo a quota 1,023 mentre il dollaro/yen oscilla intorno a quota 158. Fra le criptovalute, il Bitcoin viaggia in area $93.000.