Piazza Affari in surplace prima della Fed, inciampano Amplifon e Ferrari
Chiusura flebilmente positiva per Piazza Affari aspettando la decisione Fed di stasera. Il Ftse Mib ha fermato le lancette a 22.802 punti (+0,03%). La Fed è attesa apportare il quarto rialzo consecutivo dei tassi di 75 punti base. Il rialzo dovrebbe portare i tassi dall’attuale range compreso tra il 3% e il 3,25% al nuovo range compreso tra il 3,75% e il 4%. Nelle ultime settimane si è diffusa l’attesa di una possibile indicazione più dovish da parte di Powell circa le prossime mosse con il picco dei tassi che potrebbe essere vicino.
Dal fronte macro, in attesa delle non farm payrolls di venerdì, le stime Adp indicano la creazione di 239.000 nuovi posti di lavoro nel settore privato negli USA, meglio dei 195.000 stimati dagli economisti intervistati da Dow Jones e in lieve accelerazione rispetto ai 192.000 nuovi posti di lavoro creati nel mese precedente.
Sul parterre di Piazza Affari rialzi convinti per Bper (+1,64%) e Unicredit (+2,01%). Tre le utility scatto di oltre +1% per Enel. In coda al Ftse Mib si segnala oggi Amplifon (-1,63%) con il warning di Demant che ha pre-annunciato i risultati del terzo trimestre causa performance più deboli del previsto nei mercati degli apparecchi acustici e comunicazione.
Sul fronte earning season, reazione negativa di Ferrari (-1,58%) ai conti del 3° trimestre nonostante siano stati superiori alle attese. A deludere parzialmente è stata la nuova guidance 2022, rivista al rialzo ma solo marginalmente. Il gruppo di Maranello ha riportato un Ebitda rettificato per il terzo trimestre 2022 pari a 435 milioni di euro, in crescita del 17,1% rispetto all’analogo periodo del 2021. Battute le attese che erano di 416,4 milioni (Consensus Bloomberg). L’Ebit è stato di 299 milioni (+10,5%), anche in questo caso oltre le attese (277,7 milioni). I ricavi si sono attestati a 1,25 miliardi di euro, in rialzo del 18,7% e oltre la stima di 1,2 miliardi.