Piazza Affari invariata, Tim tenta rimbalzo
Seduta contrastata per le borse europee, mentre Wall Street procede in lieve rialzo dopo i dati americani sul mercato del lavoro. A Piazza Affari, il Ftse Mib chiude sostanzialmente piatto (-0,04%) a 33.403 punti, con il parziale recupero di Telecom Italia (+4,8%) dopo il tracollo della seduta precedente. Bene anche Iveco Group (+2,5%) e Amplifon (+2,65%), mentre arretrano Azimut (-5,1%), in scia all’utile e al dividendo sotto le attese, Stm (-2,2%) e Mps (-2,1%).
Il job report statunitense ha evidenziato nonfarm payrolls sopra le attese (275 mila) ma anche un tasso di disoccupazione in aumento al 3,9% e salari medi orari in rallentamento al 4,3% annuo. Il quadro che emerge è quello di un mercato del lavoro ancora resiliente ma che non dovrebbe comportare eccessivi rischi per una nuova risalita dell’inflazione, offrendo alla Fed maggiori possibilità di tagliare i tassi quest’anno.
La prossima settimana sono in programma i dati sull’inflazione statunitense e cinese, oltre alle vendite al dettaglio Usa, i dati sui salari nel Regno Unito e le dichiarazioni di alcuni banchieri della Bce.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane stabile a 130 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,56% e quello del Bund al 2,27%. Tra le materie prime, il petrolio Brent scende nuovamente a 82 dollari al barile, mentre l’oro aggiorna nuovamente i massimi e scambia oltre i 2.170 dollari l’oncia.
Sul Forex, cambio euro/dollaro poco mosso a 1,095 e dollaro/yen in area 147,2 yen per dollaro, con la valuta giapponese sostenuta dalle speculazioni su un possibile aumento dei tassi già a marzo da parte della Bank of Japan.
Nuovo record per il Bitcoin, che ha toccato quota 70.000 dollari per la prima volta.