Piazza Affari KO a fine ottava, deragliano Saipem e TIM
Finale di settimana in deciso affanno per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib segna in chiusura -2,12% a 24.279 punti, nei pressi dei minimi di giornata. Sui mercati pesa ancora l’eco delle parole di Powell con Wall Street al tappeto anche oggi. Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ieri ha affermato che un aumento dei tassi di 50 punti base era appropriato per la prossima riunione del FOMC all’inizio di maggio. “E’ appropriato, a mio avviso, muoversi un po’ più velocemente” nel ciclo di rialzo dei tassi, ha detto il timoniere della Fed. “E’ essenziale ripristinare la stabilità dei prezzi e negli Stati Uniti abbiamo una crescita molto forte e un’inflazione elevata”, ha rimarcato ancora il banchiere centrale. I tassi sui Treasuries Us con scadenza decennale sono balzati a nuovi record dalla fine del 2018, schizzando fino al 2,955%, rispetto all’1,5% di inizio 2022.
Sul parterre di Piazza Affari spiccano i cali dei titoli oil con -3 per cento per ENI e -7,5% circa per Saipem dopo l’exploit della vigilia. Tra le big cali vistosi per TIM (-4,37%) e Stellantis (-3,26%). Male anche Moncler (-2,26%) con l’assemblea degli azionisti che ha nominato il nuovo cda con l’ingresso anche dell’ex tennista Maria Sharapova.
In tenuta oggi Banco BPM (-0,03%). Dopo le indiscrezioni relative a un interesse di AXA e Credit Agricole, un portavoce della banca ha confermato che è stato avviato un processo strutturato per decidere l’eventuale partner delle jv assicurative. Secondo Il Sole 24 Ore, tra i soggetti interessati a partecipare ad un processo competitivo ci sarebbero anche Allianz e Generali.