Piazza Affari maglia nera Ue con oltre -2%, migliori e peggiori del Ftse Mib a metà seduta
Fioccano le vendite oggi a Piazza Affari con lo spauracchio inflazione che si fa sentire oggi sull’umore di tutte le Borse. Ieri l’inflazione Usa ha segnato +4,2% ad aprile, ritmo più elevato da 13 anni, alimentando i timori di una stretta Fed già a partire del prossimo mese. Wall Street ha accusato il colpo con Dow Jones e S&P 500 che hanno ceduto il 2% circa.
L’indice Ftse Mib segna alle 12:30 un calo del 2,06% a 23.950 punti con quasi tutti i titoli in flessione. A salvarsi sono solo Diasorin con +1,04%, Recordati +0,3%, Stm +0,5% e Pirelli +0,43%.
Tra le big di Piazza Affari si segnalano i cali marcati di Eni (-2,43%) e Tenaris (-2,57%) che seguono la discesa del petrolio. Male anche Stellantis con -2,2%.
Vendite convinte sulle banche: -2,33% Intesa Sanpaolo, -1,92% Unicredit e -2,1% Bper. Ieri sera Moody’s ha rivisto i rating e l’outlook di dieci banche italiane, motivando la sua decisione con la ripresa del Pil dell’Italia, attesa al ritmo del 3,7% nel 2021 dopo la flessione dell’8,9% scatenata dalla pandemia Covid-19. L’outlook di Intesa SanPaolo, Banco BPM, Bper, Mediobanca, Credem, FCA Bank, Bnl e Cassa Centrale banca è stato migliorato a “stabile” da negativo. L’outlook su UniCredit è confermato a “stabile”.
In affanno anche i testimonial del risparmio gestito con -3% circa per Banca Mediolanum e Banca Generali.