Piazza Affari non si ferma, ancora rialzi. In luce i bancari, Saipem ancora nelle retrovie
Terza seduta consecutiva di rialzi per Piazza Affari, sostenuta da un sentiment globale positivo. Lo conferma l’avvio di contrattazioni rialzista di Wall Street, che vede la rimonta del Nasdaq. Il tutto mentre sui mercati si attende la riunione di domani del Consiglio direttivo della Bce che arriva dopo il nuovo dato sull’inflazione della zona euro (diffuso oggi) che ha indicato una fiammata dei prezzi al consumo pari a ben +5,1% nel mese di gennaio, al nuovo record. Anche in Italia l’inflazione a gennaio ha registrato una forte accelerazione, raggiungendo un livello (+4,8%) che non si vedeva dall’aprile 1996, quando il NIC registrò la medesima variazione tendenziale. In questo contesto, a Milano la giornata si è chiusa con il Ftse Mib a quota 27.388,73 punti, mostrando una crescita dello 0,60%.
Tra i singoli titoli del Ftse Mib si sono messi in luce i bancari, in particolare UniCredit (+3,2%) e Banco Bpm (+2,4%), tra i titoli che potrebbero beneficiare di un eventuale rialzo dei tassi. Secondo quanto riportato da “Financial Times”, il mercato scommette infatti che un’inflazione ancora elevata costringerà la Banca centrale europea ad aumentare i tassi di interesse più di una volta quest’anno, nonostante la posizione più volte ribadita dalla stessa Bce che punta a congelare i tassi ai minimi storici almeno fino al prossimo anno. Bene anche Amplifon (+3,2%) e Interpump (+2%). Ferrari ha archiviato la seduta con un guadagno di oltre l’1,6% nel giorno dei conti, registrando un utile netto e un Ebitda rettificato migliore delle attese nell’ultimo scorcio del 2021.
Fallisce il tentativo di rimbalzo e resta anche oggi imbrigliata tra le vendite Saipem (-1,2%) su cui circolano diversi rumors sulle possibili mosse per rafforzare il bilancio. Intanto, secondo quanto riportato dalla stampa nazionale, Eni e CDP (soci con quote del 30,5% e del 12,5%) stanno lavorando insieme per trovare una possibile soluzione. “La Repubblica” rispolvera infine anche l’idea di un polo unico con Maire Tecnimont per salvare Saipem.
Fuori dal paniere principale da segnalare infine il rally di Orsero (+7,9%) dopo la pubblicazione della guidance per l’esercizio 2022. Nel dettaglio, i ricavi netti sono attesi tra 1.100 milioni di euro e 1.130 milioni (circa +6% rispetto alla guidance 2021), l’Ebitda adjusted è visto tra 65 milioni e 68 milioni (+30% rispetto alla guidance 2021) e un utile netto dovrebbe attestarsi tra 30-32 milioni (+100% a/a).