Piazza Affari parte cauta, rally petrolio spinge Tenaris
Primi scorci di seduta senza verve per Piazza Affari. Il Ftse Mib segna +0,03% a quota 24.229 punti. Tra le big di Piazza Affari le vendite colpiscono soprattutto Telecom Italia (-2,2%); in calo anche Unicredit (-0,55%) ed Eni (-0,45%). In tenuta invece Tenaris che segna +1,7% in scia al rialzo del petrolio.
In generale sui mercati si torna a guardare con preoccupazione l’escalation militare Ucraina e il nuovo aumento dei prezzi del petrolio a causa dei timori di un embargo europeo sulla produzione russa. Nonostante le parole del ministro degli Esteri turco che in un’intervista pubblicata domenica ha dichiarato che Mosca e Kiev sarebbero vicine a un accordo su alcuni punti essenziali, gli operatori rimangono cauti nell’attesa di progressi concreti. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si recherà in Polonia venerdì per discutere la risposta internazionale a sostegno dell’Ucraina, dopo un incontro a Bruxelles con gli alleati della Nato, i suoi omologhi dei paesi del G7 e i leader europei.
“Dopo i forti guadagni per i mercati azionari della scorsa settimana, sembra prevalere nel complesso un contesto più indeciso, complici le notizie secondo cui i presidenti russo e ucraino non sono ancora pronti per incontrarsi per discutere della situazione”, argomentano stamattina gli esperti di IG.
Tra gli altri appuntamenti di giornata da segnalare il discorso di Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea (Bce) questa mattina e quello del numero uno della Fed, Jerome Powell, a partire dalle 17 ora italiana.