Piazza Affari positiva aspettando Unicredit e Mps
Partenza in rialzo per Piazza Affari e le altre borse europee. Il Ftse Mib avanza dello 0,4% a 33.776 punti, con Saipem (+2,4%) in evidenza, seguita da A2a (+1,3%) e Banco Bpm (+1,3%) mentre arretrano Amplifon (-0,6%) e Brunello Cucinelli (-0,4%). Riflettori puntati su Unicredit e Mps, che approveranno oggi i risultati del primo trimestre (presentazione domani).
Sul fronte macro, dopo la nuova espansione del settore terziario in Cina, si attendono i Pmi servizi e composito finali di aprile dei principali Paesi europei, oltre ai prezzi alla produzione della zona euro e gli interventi di alcuni esponenti della Fed.
I dati di venerdì sul mercato del lavoro Usa hanno riacceso le speranze su un taglio dei tassi a settembre da parte della banca centrale americana. Nel Vecchio Continente, il capoeconomista Bce Lane ha confermato che gli ultimi dati rafforzano l’ipotesi di un abbassamento dei costi di finanziamento a giugno.
In programma oggi gli interventi di alcuni banchieri centrali, tra cui il francese Francois Villeroy De Galhau, il presidente della Bundesbank Joachim Nagel e il presidente della Banca nazionale svizzera Thomas Jordan.
Nei prossimi giorni, focus giovedì sulla riunione della Boe la bilancia commerciale cinese di aprile mentre venerdì usciranno i verbali della Bce e il dato sulla fiducia dei consumatori Usa dell’Università del Michigan.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende sotto quota 128 punti base, con il decennale italiano in calo al 3,74% e il Bund al 2,46%, dopo la conferma del rating dell’Italia a “BBB” con outlook stabile da parte di Fitch.
Tra le materie prime, il petrolio Brent sale a 83,6 dollari al barile, in scia alle tensioni fra Israele e Hamas, mentre L’Arabia Saudita ha aumentato il prezzo della vendita del greggio all’Asia nel tentativo di restringere il mercato petrolifero. L’oro torna a quota 2.313 dollari l’oncia.
Sul Forex il cambio euro/dollaro si assesta a 1,076 e il dollaro/yen risale 153,7.