Piazza Affari prevista aprire fiacca dopo rally da vaccino
Pausa di riflessione per i mercati dopo il rally di inizio settimana innescato dalla notizia sul vaccino di Moderna. Piazza Affari, insieme alle altre Borse europee, è prevista aprire sulla parità o poco sotto dopo che ieri l’indice Ftse Mib ha superato il muro dei 21.000 punti. Nella notte a Wall Street il Dow Jones e l’S&P500 hanno chiuso a nuovi valori record. Questa mattina però l’azionario asiatico non ha replicato l’euforia da vaccino e i principali listini dell’area Asia-Pacifico si muovono in ordine sparso intorno alla parità. Da segnalare che Tokyo ha terminato con un progresso moderato (+0,4%) ma sui nuovi massimi storici. E’ infatti la prima volta dal 1991, ovvero in 29 anni, che l’indice Nikkei chiude al di sopra dei 26.000 punti.
Ieri la società americana di biotech ha annunciato che, dai dati preliminari relativi alle sperimentazioni fin qui effettuate, risulta che il suo candidato vaccino anti-Covid ha una efficacia superiore al 94%. Proprio la scorsa settimana, il colosso farmaceutico Usa Pfizer aveva scatenato un poderoso rally sui mercati sottolineando come il vaccino a cui stava lavorando con la tedesca BioNTech avesse un’efficacia superiore al 90%. Gli annunci sui vaccini offrono agli investitori la speranza di un rapido ritorno alla normalità e la possibilità per le economie di una ripresa dopo la distruzione causata dal Covid-19. Una prospettiva che si confronta con la progressione continua dell’epidemia negli Stati Uniti, dove i 250mila morti potrebbero essere raggiunti prima della fine della settimana, mentre in Europa, le ultime misure restrittive sembrano portare lentamente i primi frutti.
Pandemia e vaccino anti-Covid a parte, l’attenzione dei mercati sarà rivolta anche al fronte macro, da cui giungeranno diverse indicazioni. Nel corso della mattina verranno diffuse la produzione industriale e la bilancia commerciale dell’Italia. Ma l’attesa maggiore sarà per l’indice Zew che misura la fiducia delle imprese tedesche a novembre. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti giungeranno le vendite al dettaglio e la produzione industriale. Tra gli appuntamenti, è previsto un intervento del governatore della Bank of England, Andrew Bailey.