Piazza Affari prevista aprire in moderato rialzo, ecco i temi da seguire
Piazza Affari dovrebbe prosegue i rialzi di ieri aprendo in leggero progresso, insieme alle altre Borse europee. Ieri l’indice Ftse Mib ha chiuso con un +1,21% in area 19.613 punti risultando il miglior indice azionario in Europa.
Diversi i temi da monitorare. In primis il nuovo piano di rilancio degli Stati Uniti, che dovrebbe arrivare entro la settimana, secondo il segretario al Tesoro Steven Mnuchin. Anche oggi Repubblicani e Democratici proseguiranno il confronto a Washington per trovare una intesa sugli interventi da inserire. Intanto il Wall Street Journal ha riportato che il prossimo 15 agosto sarebbe previsto un nuovo ciclo di trattative commerciali tra Usa e Cina. Secondo l’indiscrezione, i funzionari americani e cinesi si confronteranno sull’evoluzione delle loro relazioni dopo aver verificato la conformità di Pechino all’accordo commerciale firmato a gennaio. La Cina sarebbe infatti rimasta al di sotto del ritmo necessario per adempiere all’impegno di acquistare più prodotti agricoli statunitensi. Possibili tensioni tra le due super potenze economiche anche in scia alla recente repressione degli Stati Uniti contro le società tecnologiche cinesi.
Infine, attesa per diverse indicazioni macro che movimenteranno la giornata, tra cui spicca l’indice Pmi servizi di Italia, Francia, Germania ed Eurozona relativo al mese di luglio, che dovrebbero confermare il trend di ripresa. Importanti anche le vendite al dettaglio della zona euro. Nel pomeriggio in arrivo dagli Stati Uniti il sondaggio Adp sull’occupazione, la bilancia commerciale e l’indice Ism non manifatturiero. Intanto questa mattina dalla Cina è giunto l’indice Pmi servizi che a luglio ha mostrato un rallentamento inaspettato, scendendo a 54,3 punti, rispetto ai precedenti 58,4 punti.
Tra i titoli di Piazza Affari da monitorare Atlantia che oggi ha alzato il velo sui conti semestrali, mostrando una perdita di 772 milioni. Oggi sono previsti anche i risultati di Tenaris e Pirelli. Attenzione anche alle quotazioni dell’oro, che sono volate ieri fino a testare il valore di chiusura record ben oltre quota $2000, a $2.021 l’oncia, chiudendo al di sopra della soglia psicologica per la prima volta nella storia per effetto anche dell’esplosione a Beirut.