Piazza Affari prevista aprire in rosso, future Ftse Mib giù di oltre il 3%. Attenzione a Eni
Anche l’ultima seduta della settimana sarà all’insegna delle vendite per Piazza Affari, prevista aprire in forte ribasso con il future sul Ftse Mib che segna una flessione di oltre 3 punti percentuali. Ieri l’indice guida del listino milanese ha archiviato le contrattazioni in calo del 2,66% a 22.799,37 punti, mentre sull’obbligazionario si è assistito a un nuovo strappo al rialzo dello spread tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco, con il differenziale sopra la soglia di 162 punti base. Il rendimento del bond decennale italiano sul mercato secondario è tornato sopra l’1%.
Previste aprire in profondo rosso anche le Borse europee sui timori crescenti legati alla diffusione del coronavirus nel mondo e sulla minaccia di un impatto significativo sull’economia globale. Ieri sera Wall Street ha chiuso in forte ribasso, con il Dow Jones capitolato di 1.190,95 punti, il crollo in termini di punti peggiore della sua storia, chiudendo a 25.766,64 punti. Il panico si è trasferito sui listini asiatici, tutti in rosso. Tokyo ha chiuso questa mattina con una flessione del 3,7%. Il Giappone ha deciso di reagire al diffondersi del virus chiudendo tutte le scuole, una decisione che coinvolge 13 milioni di studenti, fino alla fine di marzo-inizi di aprile, dopo che più di 200 persone sono state colpite dal virus nel paese.
Secondo l’ultimo aggiornamento, in Italia si contano 650 persone contagiate, di queste, 17 persone sono decedute e 45 persone guarite. Coronavirus a parte, la giornata sarà movimentata da diversi dati macro, tra cui spiccano l’inflazione in Italia e in Germania relativa a febbraio. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti arriveranno la bilancia commerciale, il reddito e la spesa personale oltre che la fiducia dei consumatori elaborata dall’università del Michigan. A livello societario, occhi su Eni che ha alzato il velo sul piano strategico di lungo periodo.