Piazza Affari prudente in apertura, banche centrali nel radar
Partenza poco mossa per le borse europee, con focus sulle banche centrali. A Piazza Affari, Ftse Mib in frazionale ribasso (-0,1%) in area 33.900 punti, con Diasorin (+1,3%), Bper (+1%) e Banco Bpm (+0,9%) fra le migliori mentre perdono terreno Azimut (-1,4%) e Moncler (-2,1%).
La Bank of Japan ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. La banca centrale australiana, invece, ha confermato i tassi sui livelli attuali, senza escludere nuovi rialzi,
I riflettori sono puntati ora sulla Federal Reserve, che annuncerà domani sera le proprie decisioni. Dall’istituto di Washington non sono previste sorprese sui tassi, ma gli operatori osserveranno attentamente l’aggiornamento dei dot plot, le proiezioni dei funzionari sui Fed Funds rate.
Oggi sono in calendario anche i dati sull’indice Zew tedesco e sulle nuove costruzioni negli Usa, oltre all’asta di Treasury ventennali.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 123 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,69% e quello del Bund al 2,45%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent si attesta a 86,7 dollari al barile. Sul Forex, cambio euro/dollaro in lieve calo a 1,085 e dollaro/yen sopra i 150 yen per dollaro.