Piazza Affari riaggancia quota 22mila: Banco Bpm-Cattolica tra le storie da seguire
Per Piazza Affari la seduta infrasettimanale parte bene, con l’indice Ftse Mib riaggancia la soglia psicologica dei 22mila punti. Nel dettaglio, il listino principale della Borsa Italiana sale di quasi mezzo punto percentuale in area 22.050 punti. Sotto la lente i principali gruppi bancari in scia all’annuncio della Banca centrale europea (Bce) sui dividendi delle banche. “Evitare o limitare la distribuzione di dividendi fino al 30 settembre 2021”, con un tetto massimo stabilito al 15% degli utili riportati in via cumulata nel 2019 e nel 2020 e un massimo di 20 punti base di capitale Cet1. Così si legge nella nota diramata dalla Vigilanza sulle banche della Bce, guidata da Andrea Enria.
Tra i singoli titoli del Ftse Mib spicca in avvio di scambi Banco Bpm che avanza dell’1,7 per cento. Per il gruppo guidato da Giuseppe Castagna ha esercitato l’opzione di acquisto della quota del 65% detenuta da Cattolica Assicurazioni nel capitale delle joint venture Vera Vita (che detiene il 100% della compagnia assicurativa irlandese Vera Financial DAC) e Vera Assicurazioni (che detiene il 100% di Vera Protezione). Una mossa che non è stata ben accolta da Cattolica, che ha definito la posizione di Banco Bpm “priva di fondamento”. Rialzi pari a circa l’1,5% per Tenaris ed Enel. Sul fondo staziona invece Intesa Sanpaolo che cede lo 0,75% e DiaSorin che lascia sul terreno lo 0,24%, completa il podio delle ‘peggiori’ Moncler con modesto ribasso dello 0,2 per cento.
A livello globale a sostenere gli scambi sono le speranze legate alla distribuzione di vaccini contro il coronavirus e all’arrivo di uno stimolo monetario e fiscale negli Stati Uniti. L’umore potrebbe però cambiare nel corso della mattinata con la diffusione degli indici Pmi per il mese di dicembre nella zona euro. Nel frattempo, gli operatori accolgono con favore i progressi verso l’adozione di un piano di stimolo negli Usa. Intanto si attendono in serata le decisioni della Federal Reserve che dovrebbe confermare la sua politica estremamente accomodante in occasione della sua ultima riunione dell’anno.