Piazza Affari rifiata dopo rally vigilia, bene Leonardo e titoli oil
Avvio cauto per Piazza Affari, reduce dai forti rialzi di ieri alimentati dai segnali di progresso nei colloqui tra Russia e Ucraina. L’indice Ftse Mib, che ieri ha segnato +2,41%, segna dopo i primi scambi -0,14% a 25.277 punti. Tra le big di Piazza Affari in risalita Leonardo (+1,8%), tra i peggiori della vigilia. Bene anche i titoli oil con oltre +1% per ENI e Tenaris in scia alla risalita dei prezzi del petrolio. Tra le banche tiene Unicredit (+0,27%) che si giova dell’upgrade da parte di Keefe, Bruyette & Woods (KBW) che ha alzato la raccomandazione a outperform con prezzo obiettivo indicato a 13,90 euro.
Le speranze di progresso verso la pace nel conflitto Ucraina-Russia continuano a sostenere i guadagni nei mercati azionari. Mosca si è impegnata a ridurre notevolmente le sue operazioni militari nel nord dell’Ucraina mentre Kiev si è offerta di adottare uno status neutrale in cambio di garanzie sulla sicurezza del paese. Ma gli Stati Uniti e il presidente ucraino hanno espresso una certa cautela. Sul fronte opposto, segnali di tensione arrivano dal’obbligazionario con la curva dei rendimenti USA 2-10 anni che si è brevemente invertita, segnalando che gli investitori sono preoccupati per l’impatto dei rialzi dei tassi sull’economia statunitense. Le inversioni della curva dei rendimenti tendono a precedere le recessioni.
Dal fronte macro oggi focus sui dati definitivi del Pil americano per il quarto trimestre 2021, sul sondaggio Adp sull’occupazione nel settore privato e la prima stima dell’inflazione tedesca a marzo.