Piazza Affari rimonta e chiude a +1,6%
Chiusura in rialzo per le borse europee, al termine di una seduta aperta in calo. Il Ftse Mib archivia gli scambi in progresso dell’1,6% a 25.899 punti, con A2A (+5,7%) in vetta e Banco Bpm (+3,85%), Banca Mediolanum (+3,8%) e Intesa Sanpaolo (+3,7%) in rimonta. Realizzi su Diasorin (-4,3%), poco mossa Stm (-0,1%).
A sostenere il sentiment hanno contribuito il salvataggio di Credit Suisse, che verrà acquistata dalla connazionale Ubs per 3 miliardi di franchi svizzeri, e l’azione congiunta delle principali banche centrali (Fed, Bce, Bank of Canada, Bank of England, Bank of Japan e Swiss National Bank) per rafforzare l’erogazione di liquidità attraverso le linee swap in dollari e garantire la tenuta del sistema bancario.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae a 186 punti base, con il decennale italiano al 3,97%. Sul Forex, euro/dollaro in rialzo sopra quota 1,07 e dollaro/yen poco mosso a 131,6. Tra le materie prime, riduce i precedenti ribassi il petrolio, con il Brent a 72,4 dollari al barile.
In giornata Christine Lagarde ha tenuto un’audizione presso la commissione affari monetari del Parlamento europeo, dopo il rialzo dei tassi di 50 punti base della Bce e gli ultimi sviluppi della vicenda Credit Suisse. Lagarde ha ribadito l’impegno a garantire la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria, sottolineando che la Svizzera non fissa gli standard di risoluzione per l’Europa.
Nei prossimi giorni si riunirà la Fed, che annuncerà le proprie delibere di politica monetaria mercoledì e secondo la maggior parte degli analisti dovrebbe optare per un rialzo di 25 punti base.