Piazza Affari ripiega, FCA e Azimut le peggiori
Primi scorci di seduta senza verve per Piazza Affari, reduce da un poker di sedute convincenti che aveva permesso al listino milanese di ritornare sui massimi a circa un mese. L’indice Ftse Mib viaggia oggi in flessione dello 0,50% a quota 19.083 punti. Indicazioni poco confortanti dall’Asia con la chiusura debole di Tokyo e i dati cinesi con l’inflazione di dicembre in rialzo annuo dell’1,9%, il ritmo più lento degli ultimi 6 mesi e sotto el attese degli analisti. Gli investitori sono rimasti in parte delusi dai comunicati a seguito della tre giorni di colloqui Cina-Usa. Pechino si è limitata a definire “approfonditi e dettagliati” i colloqui con gli Stati Uniti.
Sul parterre di Piazza Affari spicca in avvio la debolezza di Azimut che cede il 2,57%. Flessione di quasi il 2% per Fca, reduce dai rialzi delle ultime sedute. Pesa l’indiscrezione relativa alle possibili multe in arrivo dagli Stati Uniti per oltre 700 milioni di dollari relative alle cause legali sull’utilizzo di software illegale per permettere ai propri veicoli di inquinare oltre i limiti legali.