Piazza Affari ritraccia dai massimi, sprint di Saipem dopo i conti
Avvio incerto per Piazza Affari che tira il freno dopo l’ascesa delle ultime sedute. L’indice Ftse Mib segna un calo dello 0,19% a quota 20.460 punti. Ieri l’indice aveva chiuso sui massimi da inizio ottobre. Tra i singoli titoli spicca il balzo del 3% di Saipem che sfrutta la sponda dei conti del quarto trimestre con ricavi ed ebitda oltre le attese. Debole invece Bper (-0,87%) che ha presentato il nuovo piano al 2021.
Oggi indicazioni deboli dalla Cina con l’indice Pmi manifatturiero peggiorato a 49,2 punti, rispetto ai precedenti 49,5, e al di sotto dei 49,5 punti attesi, rimanendo in fase di contrazione per il terzo mese consecutivo e attestandosi ai minimi a tre anni. Intanto le parole rappresentante al Commercio Usa, Robert Lighthizer, hanno ridestato i timori sul fronte dazi. Lighthizer ha affermato che la Cina deve impegnarsi di più a risolvere le tensioni commerciali con gli Stati Uniti, e che l’acquisto da parte di Pechino di una maggiore quantità di prodotti americani non basta a siglare un’intesa tra le controparti.
Oggi in arrivo i primi dati di febbraio circa l’andamento dell’inflazione. Sia Italia che Germania diffonderanno la prima stima flash sull’andamento dei prezzi al consumo. Nel pomeriggio spicca invece il PIL statunitense, la cui diffusione è stata più volte posticipata per lo shutdown. Atteso un rallentamento a +2,3% annualizzato nel IV trimestre dal +3,5% del trimestre precedente.