Piazza Affari ritraccia in avvio, sprint dei titoli Oil&Gas
Partenza sottotono per Piazza Affari che prende fiato dopo il forte rialzo di ieri. L’indice Ftse Mib arretra dello 0,5% in area 23.700 punti, reduce di un +1,4% della vigilia. Oggi sono le tensioni geopolitiche in Medio Oriente che tornano a preoccupare gli operatori di mercato. Balzo dei prezzi del petrolio e azionario sotto pressione dopo che il Pentagono ha confermato di aver ucciso, in occasione di un attacco all’aeroporto di Baghdad, il generale iraniano Qassem Soleimani e altre 7 persone.
Tornando a Piazza Affari, Saipem scatta in apertura con un rialzo dell’1,7% grazie alla fiammata dalle quotazioni del petrolio. Ben comprata anche Tenaris (+0,9%) ed Eni (+0,7%).
Vendite diffuse su molti titoli del Ftse Mib come Buzzi (-1,5%) e Fca (-1,4%) nonostante un finale d’anno in forze per il mercato auto italiano. Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a dicembre le immatricolazioni di autovetture nuove sono state 140.075 in crescita del +12,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, portando il bilancio finale del 2019 a registrare una lieve crescita del +0,3% con un volume di autovetture pari a 1.916.320 contro 1.910.701 del 2018.