Piazza Affari sale in avvio, bene ancora Fca e Ferrari
Primi scorci della seduta inaugurale di febbraio con prevalenza degli acquisti a Piazza Affari. L’indice Ftse Mib sale dello 0,23% a quota 19.775 punti. L’indice guida milanese è reduce da un primo mese dell’anno convincente con un saldo di circa +8% e ieri ha assorbito senza forti contraccolpi il ritorno in recessione dell’Italia (-0,2% t/t il PIL nel quarto trimestre 2018).
Tra i migliori in avvio si conferma Ferrari (+2,02%) che ieri ha accolto con un balzo dell’11% i risultati 2018 e soprattutto le buone indicazioni per il 2019. Rialzo convinto anche per FCA ((+1,48%). Miglior titolo è però DiaSorin (+3,8%) che ha ottenuto la certificazione dalla Food and Drug Administation (Fda) per la vendita nel mercato statunitense del test Liaison della Calprotectina per la determinazione quantitativa di quest’ultima.
Intanto le trattative commerciali tra Stati Uniti e Cina si sono chiuse ieri senza alcun accordo anche se Trump si è detto fiducioso nella possibilità di siglare un accordo con Pechino entro marzo, dunque entro la scadenza della tregua di 90 giorni siglata tra i due paesi alle prese con la guerra dei dazi. Sul fronte macro, dalla Cina è giunto un nuovo segnale di contrazione dell’attività manifatturiera, con l’indice Pmi stilato da Caixin che ha segnato un forte calo a gennaio, crollando a 48,3 punti dai precedenti 49,7 punti, decisamente inferiore alle stime, e sui minimi in quasi tre anni.
Oggi attesi i dati sugli indici PMI manifatturieri dei paesi dell’area euro. L’Eurostat diffonderà i dati preliminari sull’inflazione di gennaio. Dagli Usa focus soprattutto sulle non farm payrolls (consensus +165 mila).