Piazza Affari scatta bene dai blocchi, Unicredit tonica. Attesa per dati inflazione Ue e sussidi Us
Risalita per i mercati dopo i cali di ieri dettati dalla debolezza marcata dei titoli tecnologici a Wall Street. Il Ftse Mib, reduce dal calo di oltre l’1 per cento della vigilia, segna dopo i primi minuti di contrattazioni +0,56% a 22.884 punti. “Con l’earning season alle spalle e l’inflazione nel Regno Unito che supera il 10%, la prospettiva di una recessione prolungata dovuta all’aumento dei prezzi e alla difficoltà di ottenere forniture di energia durante l’inverno crea problemi per le azioni”, asseriscono stamattina gli esperti di IG.
Ieri sera la Federal Reserve ha pubblicato i verbali dell’ultima riunione del 26-27 luglio che segnalano come la banca centrale Usa è pronta a nuovi rialzi dei tassi finché l’inflazione non si ridurrà sostanzialmente. Diversi partecipanti hanno, tuttavia, messo in guardia dai rischi di un’eccessiva stretta monetaria e prevedono che a un certo punto sarà appropriato un rallentamento nella normalizzazione della politica monetaria.
Oggi sul fronte macro focus sulla lettura finale dell’inflazione dell’eurozona, l’indice manifatturiero della US Philly Fed, le richieste di sussidi di disoccupazione USA e infine il dato sulle vendite di case esistenti.
A Piazza Affari si muovono in rialzo Unicredit (+0,9%) e Intesa (+0,63%). Bene anche Stellantis con +0,87%. Si segnala poi la ripresa di STM (+0,78%) che era stato tra i titoli peggiori alla vigilia con oltre -4%. Analog Devices, società comparabile ad IFX e STM per elevata esposizione ai verticali industriale ed automotive, ha riportato risultati trimestrali poco sopra le attese e anche la guidance per il trimestre in corso è risultata leggermente sopra le attese, ma il titolo ha reagito negativamente ai commenti del management circa un leggero aumento delle cancellazioni degli ordini verso la fine del trimestre.