News Finanza Notizie Italia Piazza Affari si unisce al coro di rialzi: bene Saipem, focus su bancari e spread. Fca e via libera a Stellantis

Piazza Affari si unisce al coro di rialzi: bene Saipem, focus su bancari e spread. Fca e via libera a Stellantis

4 Gennaio 2021 09:28

Anche Piazza Affari si unisce al coro di rialzi sui mercati europei nella prima seduta del 2021 e della settimana. A Milano l’indice Ftse Mib sale di circa lo 0,6% a 22.360 punti. La giornata odierna sarà scandita dalla pubblicazione dei dati ufficiali dei Pmi manifatturieri di dicembre delle principali economie della zona euro, Italia compresa. Ha invece deluso le attese l’indice Pmi manifatturiero cinese stilato congiuntamente dalle società Caixin e Markit che è sceso a 53 punti a dicembre rispetto ai 54,9 punti di novembre. Il dato è stato inferiore ai 54,7 punti attesi dal consensus.

Tra i singoli titoli si mettono in evidenza gli industriali, con Saipem (+2,59%) in testa al listino grazie ai rialzi del petrolio e STM che guadagna circa il 2% e viaggia sopra i 31 euro. Si guarda anche a Fca (+1,43% verso quota 15 euro) nel giorno in cui si terrà l’assemblea straordinaria degli azionisti per l’approvazione della fusione con Peugeot. L’assemblea si terrà da remoto a partire dalle ore 14:30. Si va così verso la creazione di Stellantis. Secondo alcuni analisti la finalizzazione della fusione potrebbe avvenire tra la fine di gennaio e le prime settimane di febbraio, anche in anticipo rispetto al calendario previsto (fine del primo trimestre 2021).

Sul fondo del Ftse Mib si piazza il comparto bancario in scia all’allargamento dello spread sull’onda delle tensioni nel governo. Nei prossimi giorni il premier Giuseppe Conte è chiamato a risolvere le tensioni della coalizione di governo generate da una serie di attacchi da parte di Matteo Renzi. E così fioccano i segni negativi tra le banche di Piazza Affari con UniCredit e Bper che cedono rispettivamente l’1,67% e l’1,28%, mentre Mediobanca, Intesa Sanpaolo e Banco Bpm mostrano cali inferiori all’1 per cento. “Crisi di governo? Non vediamo rischi significativi per lo spread nei diversi scenari se, come pensiamo, non si arriverà a nuove elezioni”. Sono di questo parere gli analisti di Equita.