Piazza Affari soffre tra spread e mosse Trump, Stm e banche in affanno
Ancora vendite a Piazza Affari. L’indice Ftse Mib cede oltre l’1% a 20.041 punti, testando i minimi da metà febbraio. Continua l’ascesa dello spread che ieri ha toccato picchi in area 290 pb. Il mercato azionario paga anche le nuove mosse dell’amministrazione Usa che ha inserito la Cina in una lista di osservazione, una watch list, insieme ad altri otto paesi: si tratta della Germania, dell’Irlanda, dell’Italia, del Giappone, della Corea del Sud, della Malesia, di Singapore e Vietnam.
Tra i singoli titoli soffre molto Stm che cede il 2,58%, male anche oggi le banche. Cali superiori all’1,5% per le due big Unicredit e Intesa Sanpaolo, con quest’ultima sui nuovi minimi dal 2016 in area 1,85 euro.
Fuori dal Ftse Mib spicca il balzo del 2% circa di Mediaset che ha rilevato una quota della tedesca ProSiebenSat1.
Oggi è prevista una nuova asta del Tesoro con Bot semestrali per 6,5 mld.