Piazza Affari svetta in Europa (+1,7%), in spolvero Unicredit
Giornata positiva per Milano e le altre borse europee, sostenute anche dal recupero di Wall Street dopo le vendite della scorsa settimana.
Il Ftse Mib archivia le contrattazioni in rialzo dell’1,7% a 27.444 punti (miglior performance del Vecchio Continente). Acquisti soprattutto su Unicredit (+4,6%), sostenuta dall’ingresso nell’indice Euro Stoxx 50 e dal giudizio positivo di Jefferies (Buy con target price a 24,5 euro). Bene anche Bper (+2,9%), Iveco (+2,6%) e Interpump (+2,55%), mentre chiude debole Saipem (-0,7%) nel giorno del Cda sui risultati.
Nel comparto obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae a 183 punti base con il rendimento del decennale italiano al 4,42%. Sul Forex, il cambio euro/dollaro sotto quota 1,06 mentre fra le materie prime il petrolio perde terreno, con il Brent sotto quota 82 dollari al barile.
A Wall Street, modesti rimbalzi per S&P500 (+0,4%) e Nasdaq (+0,7%), reduci dai cali innescati venerdì dal dato peggiore delle attese sull’inflazione core Pce, che ha rafforzato la tesi di una Fed più restrittiva.
Oggi sono stati diffusi anche i dati sugli ordini di beni durevoli, in calo al ritmo più rapido dal 2020 (-4,5%) anche se, al netto dei trasporti, sono aumentati (+0,7%) oltre le attese.
In Italia, la fiducia dei consumatori è cresciuta nettamente a febbraio (indice in rialzo da 100,9 a 104 punti), mentre quella delle imprese è rimasta invariata (a 109,1). Nell’eurozona, la fiducia economica è lievemente diminuita a 99,7 punti.
Intanto, è stato raggiunto il nuovo accordo tra l’Ue e il Regno Unito sul protocollo dell’Irlanda del Nord, l’intesa doganale e commerciale del 2020 per mantenere l’apertura del confine terrestre tra l’Ulster (Gb) e la Repubblica d’Irlanda (Ue) dopo l’uscita di Londra dall’Unione con la Brexit.