Piazza Affari termina in calo dello 0,6%
Chiusura in ordine sparso per le borse europee, con il Ftse Mib di Milano in ribasso dello 0,6% a 27.026 punti. Denaro su Erg (+3,5%), dopo l’upgrade di Morgan Stanley a Equalweight/Attractive con target price confermato a 29 euro. Acquisti su Saipem (+2,6%), Pirelli (+1,6%) e Bper (+1,6%), mentre arretrano Cnh (-3%), Tenaris (-2,5%) e Mps (-1,8%).
Modesti ribassi a Wall Street, dopo il dato di febbraio sui posti vacanti negli Usa, in diminuzione sui minimi da maggio 2021 (a 9,9 milioni) ma ancora elevati. Intanto cresce l’attesa per il job report in uscita venerdì, che fornirà alla Federal Reserve indicazioni utili sullo stato del mercato del lavoro a stelle e strisce.
Nel frattempo, la segretaria al Tesoro statunitense, Janet Yellen, ha affermato che la crisi delle banche si sta “stabilizzando” e che i regolatori sono pronti ad agire nuovamente per proteggere i depositi, se necessario.
Nell’eurozona, i prezzi alla produzione di febbraio hanno registrato una discesa dello 0,5% su base mensile e un incremento del 13,2% su base annua.
Spread Btp-Bund in lieve rialzo a 185 punti base, mentre il decennale italiano sale al 4,11% in linea con i rendimenti degli altri titoli di Stato europei. Sul Forex, l’euro/dollaro torna sopra quota 1,09 e il dollaro/yen scivola sotto quota 132.
Tra le materie prime, le quotazioni del greggio mantengono gran parte dei guadagni di ieri in scia alla mossa a sorpresa dell’Opec di tagliare la produzione di oltre un milione di barili al giorno fino a fine anno. Il Brent arretra leggermente ma rimane in area 84,5 dollari al barile.