Piazza Affari torna a scendere, seduta no per Pirelli e Moncler
Le novità arrivate ieri dal governo, con la revisione al ribasso delle stime di deficit per il 2002 e il 2021, non sostengono oggi Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,59% a quota 20.612 punti. Il governo M5S-Lega ha fissato nuovi target più bassi del deficit-Pil per il 2020 e il 2021. Dal vertice di governo di ieri sera è emerso che nel 2019 il rapporto sarà del 2,4%, come annunciato la scorsa settimana, per poi scendere al 2,1% nel 2020 e all’1,8% nel 2021. A non convincere pienamente il mercato sono le stime molto ambiziose di crescita su cui si basa il governo, con Pil atteso a +1,5/1,6% il prossimo anno rispetto a al +1% circa delle stime di consensus.
Tra le blue chip di Piazza Affari si segnala il calo del 3,3% di Pirelli complice un report di Ubs che declassa la società da buy a neutral. Gli analisti di Ubs non credono che Pirelli possa centrare i suoi obiettivi di profittabilità per il 2018. Oggi intanto è scaduto il lock-up con Camfin che ha annunciato che manterrà poco più del 10% del capitale.
Seduta da dimenticare per Moncler, peggior performer di giornata con un tonfo di oltre il 5,6 per cento. Vendite anche su Saipem (-0,91%) che ha pagato il taglio di rating da buy a neutral deciso da Citigroup.
In buon recupero oggi Telecom Italia (+2,12%) ritornata a ridosso di quota 0,5 euro. Il titolo non ha risentito dell’ennesimo taglio di valutazione, deciso questa volta da Credit Suisse che ha tagliato il prezzo obiettivo da 0,7 a 0,55 euro alla luce del forte esborso per l’asta 5G e anche in virtù del recente declassamento deciso per l’intero settore tlc. Gli ultimi rumor stampa vedono una convergenza nel CdA di Tim (espressione della lista promossa da Elliott e di quella di Vivendi) per un cambio al vertice che porti alla sostituzione del ceo Amos Genish. Domani sarebbe previsto un incontro a Parigi tra i vertici di Vivendi (anche se fonti vicine alla tlc francese smentiscono) e sul nome del nuovo Ceo sarebbe aperto un confronto anche con CDP.