Piazza Affari trainata al rialzo da Enel, male Intesa Sanpaolo e Poste
Piazza Affari archivia una seduta positiva dopo il passo falso della vigilia dettato anche dall’effetto stacco dividendi. A fine giornata l’indice Ftse Mib segna +0,25% a quota26.332 punti. A sostenere il sentiment degli investitori contribuisce l’ottimismo sulla stagione degli utili del terzo trimestre. Oggi è stato il turno di colossi quali Procter&Gamble e J&J, entrambi riusciti a battere le attese a livello di utili. Gli analisti si aspettano che gli utili dell’S&P 500 mostrino un aumento del 32% rispetto a un anno fa (dati di Refinitiv).
Oggi tra le big di Piazza Affari spicca il rally di Enel con oltre +2,5% in area 7,08 euro. A dare slancio all’utility guidata da Francesco Starace sono le nuove notizie in arrivo dalla Spagna con il governo che sarebbe pronto a rivedere le misure varate per far fronte allo shock caro-bollette e che andavano a colpire proprio i gruppi energetici che operano nel paese. Enel è presente in Spagna con la controllata Endesa che rappresenta circa il 30% dell’ebitda del gruppo.
In calo Stellantis (-0,67%) che ha stretto una nuova alleanza sul fronte batterie, questa volta con TheF Charging per la realizzazione in Europa di una rete di ricarica pubblico accessibile a tutti i veicoli elettrici.
Tra le banche spicca il rally di Banco BPM (+0,585%) che si giova del rumor del Financial Times che vede uno stallo delle trattative su MPS tra Tesoro e Unicredit. Un fallimento del’operazione potrebbe riaccendere i riflettori di un possibile assalto del gruppo di piazza Gae Aulenti verso Banco BPM.
Male invece oggi Intesa Sanpaolo con oltre -1,63% a 2,451 euro dopo che gli analisti di Banca Akros hanno portato il rating sul titolo da accumulate a neutral, confermando il target price a 2,5 euro. “Non ci aspettiamo che questi risultati rappresentino un fattore trainante per il titolo”, sottolineano gli esperti che dopo due trimestri molto forti si aspettano una normalizzazione della redditività per Intesa Sanpaolo nel terzo trimestre, con un utile netto di 780 milioni di euro, non comparabile né col terzo trimestre 2020, né con il secondo trimestre del 2021 che ha registrato benefici fiscali per 460 milioni per alcune attività intangibili. I conti trimestrali di Intesa arriveranno il 3 novembre.
Tra i peggiori di giornata sul Ftse Mib si segnalano anche Banca Mediolanum (-1,82%) e Poste Italiane (-1,09%).