Piazza Affari unica positiva in Europa, in luce Tim e Intesa
Giornata perlopiù negativa per le borse europee, frenate anche dalla debolezza di Wall Street in scia al job report di venerdì che ha rimesso in discussione le ipotesi di una Fed meno restrittiva. Resiste invece sopra la parità Piazza Affari, con il Ftse Mib in rialzo dello 0,3% a 27.022 punti.
Vendite in particolare su Moncler (-2,25%), Stm (-2,2%) e Finecobank (-1,9%). In controtendenza Telecom Italia (+3,2%), in attesa di una possibile controfferta di Cdp per la rete, dopo la proposta non vincolante avanzata da KKR che verrà esaminata nel Cda del 24 febbraio.
Acquisti anche su Banco Bpm (+2,7%) e Intesa Sanpaolo (+2,7%), promossa dagli analisti dopo i risultati trimestrali diffusi venerdì. Tra questi, Jp Morgan (overweight) alza il target price da 2,8 a 2,9 euro, Equita (buy) da 2,9 a 3,3 euro, Société Generale (buy) aumenta il prezzo obiettivo da 2,45 a 2,6 euro, Intermonte (outperform) da 3,0 a 3,20 euro, mentre Bank of America passa da neutral a buy con un target price in crescita da 2,7 a 3,25 euro.
Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 185 punti base con il rendimento del decennale italiano in risalita al 4,14%. Sul Forex, l’euro/dollaro scende ancora a quota 1,073 mentre fra le materie prime viaggia poco mosso il petrolio, con il Brent a 80,4 dollari al barile, dopo la discesa della scorsa ottava.
Per quanto riguarda i dati macro, a dicembre, gli ordini di fabbrica tedeschi hanno registrato un incremento mensile del 3,2% e una flessione annua del 10,1%, facendo meglio delle attese. Le vendite al dettaglio dell’eurozona, invece, sono calate del 2,7% mensile e del 2,8% annuo a dicembre, peggio delle stime.
Domani l’attenzione si sposterà prevalentemente su un intervento di Jerome Powell all’Economic Club di Washington. Tornano in primo piano anche le tensioni geopolitiche, dopo l’abbattimento del pallone cinese da parte degli Usa e l’annullamento della visita del segretario di Stato americano Blinken. Inoltre, gli Usa sono pronti a imporre sanzioni del 200% sull’alluminio russo.