Piazza Affari verso un avvio in profondo rosso, future Ftse Mib segna una flessione di oltre il 5%
Si prevede un avvio in profondo rosso per Piazza Affari, con il future sul Ftse Mib che segna una flessione di oltre 5 punti percentuali, in linea con gli altri mercati internazionali, dopo che l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha definito il coronavirus una pandemia e il presidente americano Donald Trump ha annunciato ulteriori misure di emergenza da adottare per fronteggiare l’emergenza. Nel suo discorso Trump ha detto che tutti i viaggi dall’Europa verso gli Stati Uniti saranno sospesi per 30 giorni, a partire dalla giornata di domani, venerdì 13 marzo. Le restrizioni non si applicheranno per il Regno Unito.
Gli investitori scontano anche la fine del mercato toro a Wall Street con il Dow Jones che, dopo 11 anni, ha dovuto cedere il passo al mercato orso. Ieri sera il Dow Jones è scivolato di 1.462,94 punti, chiudendo a 23.553,22 punti, valore inferiore di oltre il 20% alla chiusura record testata appena il mese scorso. Lo S&P 500 ha ceduto il 4,9%, a 2.741,38 punti, a un passo dal mercato orso. Il Nasdaq Composite è scivolato del 4,7% a 7.952,05 punti, in ribasso del 19% rispetto al suo record assoluto. E il panico per effetto dell’emergenza coronavirus si è trasferito sui listini asiatici. Questa mattina l’indice Nikkei di Tokyo ha terminato la sessione con un tonfo del 4,4%. Il listino viaggia a un valore inferiore del 21% dall’inizio dell’anno.
Oggi l’attenzione sarà rivolta a Francoforte dove si riunirà il consiglio della Bce che potrebbe annunciare misure per contenere gli effetti sull’economia dell’emergenza coronavirus. L’agenda macro prevede inoltre il tasso di disoccupazione in Italia e la produzione industriale in Europa.
Guardando all’Italia, il governo Conte ieri ha annunciato ulteriori misure contro l’emergenza coronavirus (pacchetto complessivo da 25 miliardi di euro). In serata il premier ha annunciato ulteriori restrizioni, con la chiusura di tutte le attività commerciali, di vendite al dettaglio, a eccezione dei negozi di generi alimentari, di beni di prima necessità, delle farmacie e delle parafarmacie. Oggi, attenzione anche al fronte obbligazionario, dove ieri lo spread Btp-Bund è tornato in area 195 pb, in calo di oltre il 10% rispetto ai livelli della vigilia e sostenuto da un’asta che ha visto tassi in aumento di 39 pb per il Bot annuale. Oggi sarà il turno dell’asta Btp per massimi 7 miliardi.