Partenza incerta a Piazza Affari, ben intonata Mps
Avvio poco mosso per le borse europee, con Londra chiusa per festività. A Piazza Affari, il Ftse Mib è in frazionale rialzo (+0,2%) in area 27.400 punti. Acquisti su Mps (+3,1%) nel giorno dei conti, mentre circolano rumors su possibili cessioni di quote da parte del Tesoro, su Cnh (+1,8%), in scia alla trimestrale diffusa venerdì, e su Banco Bpm (+1,8%), che riunisce oggi il Cda per l’approvazione dei risultati. In calo invece Italgas (-0,7%), in un contesto debole per le utilities, Diasorin (-0,7%) e Recordati (-0,85%).
Archiviate le riunioni delle banche centrali, per questa settimana i riflettori sono puntati soprattutto sui dati relativi all’inflazione statunitense, in uscita mercoledì, e sulla riunione della Bank of England (giovedì). Focus anche sulla questione relativa all’innalzamento del tetto del debito negli Usa.
Intanto, i dati di venerdì sul mercato del lavoro a stelle e strisce hanno mostrato ancora segnali di resilienza che fanno temere per continue pressioni al rialzo sui salari, ma al tempo stesso attenuano i timori di recessione. Dopo l’ultima stretta sui tassi della Fed, i mercati si attendono un costo del denaro costante fino a settembre, pur non escludendo un altro ritocco a giugno, e almeno due tagli entro fine anno.
Movimenti contenuti sull’obbligazionario, dove lo spread Btp-Bund resta poco mosso a 190 bp, con il decennale italiano al 4,19%. Sul Forex, euro/dollaro a quota 1,105 mentre il petrolio (Brent) recupera ancora terreno a 76 dollari al barile dopo tre settimane consecutive in calo.