Pil: CsC indica crescita italiana debole, traino dall’estero in pausa
In rallentamento la crescita del Pil italiano nel corso del secondo trimestre dell’anno, restando “contenuta” nei mesi estivi. E’ quanto emerge dalal congiuntura Flash elaborata dal centro studi Confindustria che indica come la produzione industriale è cresciuta a maggio (+0,7%), recuperando in parte il calo di aprile (-1,3%); con l’ulteriore risalita stimata per giugno, nel trimestre l’attività risulterebbe stagnante. “Ciò è coerente con la flessione della fiducia delle imprese manifatturiere e punta a un rallentamento del Pil nel secondo trimestre, in linea con lo scenario Csc di giugno – spiegano gli esperti -. Per i mesi estivi, gli indicatori congiunturali convergono su giudizi non brillanti, preannunciando crescita ancora contenuta”.
Da Confindustria segnalano che “il traino dall’estero è in pausa”. L’export italiano è diminuito anche in aprile-maggio (-0,8%), dopo il calo nel primo trimestre (-2,4%). La flessione ha riguardato soprattutto le vendite extra-UE, che però sono risalite a giugno. Giù anche l’export tedesco (-1,1% a maggio) e francese (-3,0%). Agiscono da freno: stop degli scambi mondiali, crescita europea meno forte dello scorso anno, effetti dell’apprezzamento dell’euro nel 2017. La discesa del cambio nel secondo trimestre, viceversa, favorirà l’export; indicazioni positive vengono dagli ordini esteri manifatturieri (PMI risalito a 52,3 a giugno).