Pil Italia: altri guai all’orizzonte dopo crollo storico del 2020 (analisti)
L’Italia registra la peggiore contrazione del PIL in tempi di pace. I dati Istat odierni certificano il 2020 da incubo con PIL italiano in caduta anche nel quarto trimestre (-1,9% t/t e -6,6% su base annua). Nell’intero 2020 l’economia italiana si è contratta dell’8,9%, il peggior numero mai registrato in tempi di pace.
“Quello che sta diventando evidente è che i consumi privati sono il principale motore della contrazione economica – rimarca Paolo Pizzoli, senior economist di Ing – E con i contagi Covid in aumento risulta probabile che i blocchi locali portino a un’altra contrazione della crescita nel primo trimestre 2021”. “Gli sviluppi della crescita economica nel 1Q21 rimangono dipendenti dall’evoluzione della pandemia e delle misure di contrasto, ma i dati recenti non indicano alcun allentamento imminente”, prosegue l’economista di Ing che stima per l’intero 2021 un rimbalzo del PIL italiano di +3,3% con il recupero che inizierà nel secondo trimestre e accelererà solo nella seconda metà dell’anno