PIL Italia: evitata recessione tecnica, verso accelerazione in 2° trimestre grazie a ‘rischio calcolato’ su riaperture (analisti)
Indicazioni positive oggi per l’economia italiana. Il PIL segna a sorpresa un marginale rialzo (+0,1% t/t) nel 1° trimestre 2021 rispetto alla prima stima che era stata di -0,4%. I dati rivisti del PIL del primo trimestre sono stati una sorpresa positiva, principalmente nella componente degli investimenti.
Indicazioni che lasciano ben sperare per il trimestre in corso e per la seconda metà dell’anno. Guardando al futuro, le prospettive economiche a breve termine sembrano più rosee. Paolo Pizzoli, senior economist di Ing, vede adesso la possibilità che nel 2021 l’Italia cresca più del 4%. Indicazioni simili arrivano dal fronte del PMI, con l’indice manifatturiero che ha raggiunto 62,2 a maggio, il valore più alto dall’inizio della serie.
Il “rischio calcolato” assunto dal presidente del Consiglio Mario Draghi nell’annunciare riaperture accelerate in concomitanza con vaccinazioni più veloci sta dando i suoi frutti. I dati sul contagio hanno continuato a diminuire e anche i nuovi ricoveri in terapia intensiva sono diminuiti costantemente. “Sviluppi così incoraggianti non sarebbero stati possibili senza la forte accelerazione delle vaccinazioni, che si sono stabilizzate a 500.000 al giorno”, asserisce Pizzoli.
“L’altro fattore positivo per le prospettive risiede nel Recovery Fund – aggiunge Pizzoli – . Ora che la procedura di autofinanziamento ha ricevuto l’approvazione parlamentare da tutti i membri dell’UE, non dovrebbero più esserci ostacoli esterni a fermare l’erogazione delle prime tranche anticipate entro la fine di settembre. La sfida attuativa diventerà ora di natura domestica e richiederà il rigoroso rispetto dell’ambizioso piano di riforma concordato dal Parlamento italiano e presentato alla Commissione UE”.