Pioggia di vendite a Piazza Affari, martedì nero per Leonardo
Piazza Affari in difficoltà oggi così come tutte le altre principali Borse mondiali protagoniste di un sell-off dopo i forti rialzi di queste prime settimane del 2018. L’indice Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni con un calo dell’1,35% a quota 23.480 punti. Molto male le banche e tracollo per Leonardo dopo la diffusione del nuovo piano.
Oltreoceano prosegue l’ascesa dei rendimenti dei Treasury, sui massimi dal 2014, e la volatilità si è ridestata con l’indice VIX balzato ai massimi a oltre 5 mesi. Gli investitori sono in attesa delle indicazioni in arrivo nei domani dalla Fed (ultima riunione presieduta da Janet Yellen) e dall’inflazione dell’area euro. Intanto oggi il Pil dell’area euro ha confermato l’ottimo stato di salute dell’economia con un balzo del 2,7% annuo (+0,6% t/t) nell’ultimo trimestre del 2017. I dati sono risultati in linea con le attese degli analisti.
Fredda accoglienza del mercato alla presentazione del nuovo piano di Leonardo (-12% a 9,922 euro), il cui titolo è stato a lungo sospeso per eccesso di ribasso. La società ha diffuso le linee guida per il periodo 2018-2022 confermando le stime per l’intero 2017 (a novembre il gruppo aveva tagliato la guidance). Il mercato non ha apprezzato le stime per i prossimi anni, in particolare per quello appena iniziato. Per il 2018 stimati ordini a 12,5–13 miliardi, ricavi per 11,5–12 miliardi ed EBITA a 1.075 – 1.125 milioni.
Tra le big del listino milanese si è mossa bene Telecom Italia (+1,15%) sulle nuove indiscrezioni di scorporo della rete. Secondo le indiscrezioni raccolte da Il Messaggero, la società tlc avrebbe presentato ieri all’Authority delle Comunicazioni un piano per conferire l’ultimo miglio dell’infrastruttura telefonica (sia in rame sia in fibra ottica) a un veicolo controllato al 100% da Tim. All’autorità verrebbe riservato un membro del consiglio della nuova società.
Tra le banche spicca la debolezza di BPER, scesa di quasi il 4%, complice il taglio di raccomandazione da parte di Banca Akros, che questa mattina ha abbassato la raccomandazione sul titolo a neutral con prezzo obiettivo fermo a 4,5 euro.
Buona seduta infine per Luxottica (1,33%) ai conti preliminari 2017 che hanno visto vendite oltre i 2 miliardi di euro nel quarto trimestre 2017, +4,3% a cambi costanti (-2,3% a cambi correnti per la forte rivalutazione dell’euro nei confronti delle principali valute), evidenziando una performance positiva di Europa, Nord America, Australia e Brasile.