Pmi: Crif, shopping cinese porta benefici immediati al profilo finanziario
Meno debito finanziario e più patrimonio. E’ l’impatto delle acquisizioni sull’equilibrio finanziario e patrimoniale delle PMI italiane passate sotto il controllo cinese è evidente già a distanza di un anno dall’operazione. Crif Ratings sottolinea come la leva finanziaria (misurata come rapporto tra Debiti finanziari e EBITDA) passa a 1,9x nell’anno post-acquisizione da 5,7x dell’anno pre-acquisizione. Parallelamente il rapporto tra Debiti Finanziari e Patrimonio Netto scende a 0,5x da 1,9x. Meno scontati i benefici sulla marginalità operativa.
Dopo Regno Unito e Germania, l’Italia è il terzo Paese europeo di destinazione degli investimenti cinesi, con un controvalore che ha raggiunto 12,8 mld di euro nel 2016. L’attenzione dei capitali cinesi non riguarda solo grandi gruppi, ma si è progressivamente estesa anche sulle tante piccole e medie imprese (PMI).