Polizze di tutela legale: per pagarsi l’avvocato bastano 100 euro all’anno. Come funzionano?
Le polizze di tutela legale, molto sviluppate all’estero, sono sempre più richieste anche in Italia: tra il 2000 e il 2017, infatti, la raccolta premi di queste assicurazioni è più che triplicata passando da 126 a 417 milioni di euro. Ma sono ancora poco conosciute.
Cosa sono e come funzionano
Le polizze di tutela legale rimborsano il costo di periti e avvocati in eventuali cause giudiziarie, come quelle di lavoro, per incidenti legati alla mobilità, liti condominiali, truffe subite nell’acquisto di prodotti e servizi e molte altre situazioni in cui è necessario far valere le proprie ragioni davanti a un giudice.
Ma anche le piccole e medie imprese possono beneficiare delle assicurazioni di tutela legale. Le aziende sono infatti esposte a rischi di natura legale, sia in ambito penale e amministrativo, ad esempio per presunte violazioni collegate alle normative vigenti, sia in ambito civile. Sul mercato esistono polizze personalizzate per target specifici: per l’artigiano, per le figure apicali d’azienda, per i liberi professionisti, per l’impresa agricola o quella edile, per gli alberghi, per il condominio, per la scuola piuttosto che per le associazioni.
Per assicurarsi un’adeguata copertura possono bastare anche 100 euro all’anno. In Italia, dove questa copertura è venduta prevalentemente in abbinamento alla RCA Auto, il premio pro capite è di soli 6,78 euro. A mostrare maggiore interesse verso questo tipo di polizze sono gli abitanti dell’Alto Adige, più affini alla cultura tedesca. In Germania quasi una famiglia su due (40%) ha sottoscritto una polizza di tutela legale.