Poste Italiane riporta risultato operativo semestrale 2022 (+32,6% a/a) record nella storia del gruppo
Poste Italiane ha riportato il “risultato operativo semestrale del 2022 (nel primo semestre dell’anno), pari a € 1,4 miliardi, in crescita (+32,6% A/A) record nella storia del gruppo”.
Poste ha riportato una solida performance dei servizi finanziari nel secondo trimestre del 2022, grazie al contributo della gestione attiva del portafoglio e ad un maggiore margine di interesse (NII) ricorrente”.
Nel secondo trimestre del 2022 i ricavi del settore Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione sono rimasti sostanzialmente stabili, registrando una variazione pari a -0,9% rispetto al secondo trimestre del 2021, e risultano pari a €904 milioni (-1,4% anno su anno rispetto al primo semestre del 2021, pari a €1,8 miliardi nel primo semestre del 2022). I ricavi da corrispondenza risultano resilienti, con una crescita nel secondo trimestre del 2022 dello 0,8% anno su anno e pari a €516 milioni (+0,5% rispetto al primo semestre del 2021, pari a €1,0 miliardi nel primo semestre del 2022), grazie a volumi in crescita su prodotti a margine più elevato, tra i quali i servizi integrati, che compensano il calo dei prodotti a margine inferiore, come la corrispondenza non registrata”.
“I volumi della corrispondenza sono diminuiti del 3,0% anno su anno (-1,8% rispetto al primo semestre del 2021), con prezzi medi in aumento (+3,8%). I ricavi da pacchi sono diminuiti dell’1,8% anno su anno nel secondo trimestre, attestandosi a €330 milioni (-5,8% rispetto al primo semestre del 2021, pari a € 663 milioni nel primo semestre del 2022), a causa della variazione nel comportamento dei consumatori e della riduzione della spesa dei consumatori dovuta a pressioni inflazionistiche, con i volumi che rimangono strutturalmente al di sopra dei livelli pre-pandemia (55 milioni di unità nel secondo trimestre del 2022 rispetto a 34 milioni di unità nel secondo trimestre del 2019).
“Nel secondo trimestre i volumi del comparto B2C sono diminuiti dell’8,9% rispetto al secondo trimestre del 2021, attestandosi a 40 milioni di unità (-11,6% al primo semestre del 2021, pari a 81 milioni di unità nel primo semestre del 2022), con impatto mitigato dall’aumento delle tariffe; i volumi del comparto B2B sono diminuiti, anno su anno, del 12,5% a 9 milioni di unità (-11,9% rispetto al primo semestre del 2021, pari a 19 milioni di unità nel primo
semestre del 2022) e i volumi del comparto C2X risultano in calo del 13,9%, anno su anno, rispetto al secondo trimestre del 2021 a 1,2 milioni di unità (-24,6% rispetto al primo
semestre del 2021, pari a 2,4 milioni di unità nel primo semestre del 2022). La crescita potenziale del mercato e-commerce italiano rimane molto promettente, grazie a livelli pro-capite di pacchi e-commerce ben al di sotto del resto d’Europa. I ricavi da distribuzione sono aumentati nel secondo trimestre del 13,1%, anno su anno, a €1,2 miliardi (+5,7% rispetto al primo semestre del 2021, a €2,5 miliardi), come riflesso della performance della divisione di business dei servizi finanziari.
I ricavi del segmento Servizi finanziari sono aumentati nel secondo trimestre del 2022, su base annua, del 10,4% a € 1,2 miliardi (+4,0% rispetto al primo semestre del 2021 pari a €
2,5 miliardi nel primo semestre del 2022), con il margine di interesse (NII) in crescita del 21,8% su base annua rispetto al secondo trimestre del 2021, grazie al contributo della
gestione proattiva del portafoglio.