Pre-apertura Borse europee, 4 aprile 2025: avvio atteso in calo dopo crollo Wall Street con sell-off tech

Attesa una partenza in calo per le principali Borse europee nell’ultima seduta della prima settimana di aprile. Una settimana dominata dall’attesa prima e dagli annunci poi sull’ondata di dazi di Donald Trump, annunciati lo scorso 2 aprile. Forte la reazione di Wall Street e quella odierna del Nikkei, travolti dalle vendite. In particola modo, negli Stati Uniti il Nasdaq ha perso quasi il 6%, mentre il Dow Jones e l’S&P500 hanno terminato gli scambi in calo rispettivamente di quasi il 4% e di quasi il 5%. A soffrire maggiormente i colossi tech, a cominciare da Apple che ha lasciato sul terreno il 10% circa.
In un clima di forte incertezza, si attendono i dati sul mercato del lavoro Usa per il mese di marzo, ma anche l’intervento del presidente della Fed, Jerome Powell.
“Oggi non dobbiamo escludere le sorprese vista la situazione occupazionale che sembra essere alquanto compromessa e che di fatto va a confermare quanto ipotizzato nei mesi scorsi riguardo l’andamento del mercato del lavoro che era impostato, così come ora, per un rialzo strutturale del tasso di disoccupazione. Qualora dovessimo assistere ad un rialzo del tasso di disoccupazione, si andrebbe a confermare uno scenario pessimo sia per l’economia che per i mercati finanziari che di fatto andrebbero a confermare la dinamica ribassista in atto per i prossimi mesi”, ha commentato David Pascucci, analista dei mercati per XTB che guardando alle performance dei mercati ha sottolineato: “Un crollo totale quello che abbiamo visto ieri con il calo peggiore su base giornaliera dell’S&P500 dal 2020, quindi dal periodo pandemico. Ribassi fortissimi anche dei singoli titoli Usa con Apple che perde quasi il -10%, così come Nvidia che cede il -8%, Amazon -9% insieme a Meta e AMD. In sostanza una giornata assolutamente da dimenticare mentre sono usciti disastrosi per quanto riguarda il mercato del lavoro con il report Challenger che segna il peggior marzo dal 1989 e il terzo mese peggiore in assoluto da quando sono stati rilevati i dati, stiamo parlando di 275k tagli di posti di lavoro”.