Prestiti: richieste dalle famiglie cresciute del 7% nel 2019, importo sui massimi livelli
L’anno appena concluso si è caratterizzato per un aumento del numero di richieste di finanziamento da parte delle famiglie italiane, stimolate da condizioni di offerta estremamente appetibili e da tassi di interesse ai minimi. Dall’ultimo aggiornamento del Barometro del Credito alle Famiglie, che si fonda sul patrimonio informativo di Eurisc, Il Sistema di Informazioni Creditizie gestito da Crif, le richieste di prestiti sono cresciute del +6,7% rispetto al 2018. Salvo sporadiche eccezioni, il trend di crescita perdura pressoché ininterrottamente dalla seconda metà del 2014.
Entrando maggiormente nel dettaglio, nell’ultimo anno l’incremento è stato del +4,7% relativamente alla componente dei prestiti personali e del +8,5% per i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi. L’importo medio dei prestiti richiesti si è assestato a 9.512 euro (+0,2% rispetto al 2018): si tratta del valore medio più alto in assoluto da quando Crif ha iniziato ad analizzare in modo sistematico le informazioni relative alle istruttorie di credito.
“Nel 2019 le richieste di prestiti da parte delle famiglie italiane hanno continuato a consolidarsi, grazie in particolare alla componente dei prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi quali prodotti di arredamento, elettronica ed elettrodomestici, impianti green e per l’efficientamento energetico della casa, spese mediche, palestre e tempo libero – ha commentato Simone Capecchi, executive director di Crif -. In uno scenario disteso, caratterizzato da livelli di rischiosità molto contenuti e da un costo del denaro favorevole, le aziende di credito si stanno velocemente attrezzando per soddisfare le esigenze dei consumatori con processi digitali che consentono di gestire la richiesta di un prestito ‘real-time’ in pochi passaggi”.
L’affermarsi dei paradigmi dell’Open Banking favorirà dunque questa tendenza e per gli operatori risulterà sempre più indispensabile proporre ai propri clienti non solo un’offerta appetibile, ma anche garantire la migliore customer experience. L’industria finanziaria nel suo complesso dovrà quindi raccogliere la sfida e attrezzarsi per soddisfare le esigenze di clienti che sempre più mostrano la preferenza verso processi veloci, semplici e digitali nonché servizi non tradizionali.