Preview Fed: ‘Powell & Co non possono permettersi di fare i falchi mentre si parla di tassa Biden su capital gain’
In attesa della decisione della Federal Reserve di Jerome Powell, in calendario domani, mercoledì 28 aprile, Ipek Ozkardeskaya, Senior Analyst Swissquote, rileva che “gli investitori si concentrano sugli eccellenti guadagni del primo trimestre piuttosto che sui nuovi casi Covid in aumento a livello globale e così i due principali indici di Borsa americani toccano nuovi record”.
“Il lancio del vaccino aiuta certamente nello stemperare i rischi di assistere ad ulteriori periodi di lockdown in futuro, mentre le condizioni finanziarie rimarranno il più favorevoli possibile o almeno fino a quando le banche centrali non dovranno scontrarsi contro il muro dell’inflazione”.
“Ieri – viene fatto notare – gli ordini di beni durevoli statunitensi hanno rivelato una crescita più lenta del previsto a marzo. Un pensiero in meno per le colombe della Fed prima dell’annuncio del FOMC di domani. La Federal Reserve (Fed) non può permettersi di fare commenti che risveglierebbero i falchi durante l’incontro di questa settimana, soprattutto considerando che il piano di Biden di quasi raddoppiare l’imposta sulle plusvalenze rappresenta certamente un test importante e ravvicinato per il mercato. Mercato che ha bisogno più che mai del sostegno della Fed per attraversare incolume attraverso rialzi così notevoli dell’imposta sulle plusvalenze. Cionondimeno, le crescenti aspettative di inflazione, dovute ai prezzi delle materie prime alle stelle e alla crescita robusta, potrebbero eccitare i falchi della Fed a un certo punto e spostare l’attenzione dai robusti guadagni del primo trimestre a ciò che accadrebbe a questi guadagni una volta che le condizioni finanziarie inizieranno a essere inasprite”.
“Per ora – si legge nella nota dell’analista di Swissquote – i rendimenti morbidi degli Stati Uniti ci dicono che le condizioni finanziarie più restrittive non sono una delle principali preoccupazioni. Gli investitori seguono ciecamente Jerome Powell nella sua guida politica ultra-favorevole, e la Fed raccoglie chiaramente i frutti di una modifica chiave al suo obiettivo di inflazione dal 2% alla “media del 2%”. Considerata la debolezza dell’inflazione durante i mesi della pandemia, ciò offre alla Fed un buon margine per affrontare un aumento più forte dei prezzi al consumo per almeno un altro paio di mesi e questa è pura magia. I rendimenti morbidi degli Stati Uniti e le aspettative di inflazione in aumento sono la migliore combinazione per aumentare i prezzi dell’oro sopra i $ 1800 l’oncia, soprattutto ora che il potenziale di rialzo dei metalli industriali dovrebbe mostrare alcuni segni di esaurimento con i prezzi che sembrano eccessivi”.