Prezzi dell’energia in calo, inflazione ancora alta: congiuntura flash di Confindustria
Il prezzo del gas ai livelli più bassi da oltre un anno e la tenuta del potere d’acquisto totale delle famiglie (in termini reali) sostengono l’attività, su livelli migliori di quanto ci si attendesse, come confermato da fiducia e indici di Borsa in recupero.
Così Confindustria nella Congiuntura Flash del mese di gennaio 2023 da cui emerge che in negativo agisce il forte rialzo dei tassi, che toglie risorse a investimenti e consumi, colpiti anche dall’inflazione, in calo ma ancora elevata.
Il prezzo del gas ha aperto il 2023 in netta flessione: 65 euro/mwh in media a gennaio, da 114 a dicembre (14 nel 2019); un ribasso favorito da stock europei di gas ancora alti, clima mite e consumi frenati. Per il petrolio prosegue la lenta discesa (80 dollari al barile, da 81 a dicembre), grazie a una produzione che ha superato una domanda piatta. In lieve rialzo, invece, i prezzi non-energy (+1,6% a novembre-dicembre), dopo la flessione dei mesi precedenti, sui livelli alti del 2021. L’inflazione, dice Confindustria, ancora alta a dicembre (+11,6% da +11,8% a novembre) e maggiore per le famiglie meno abbienti (+18,4% contro +9,9%), minaccia i consumi, la cui risalita, fino al 3° trimestre, è stata favorita dalla tenuta del reddito reale (anche grazie a più occupazione) e dagli extra -risparmi passati (stabilizzata ora a 7,1% la propensione). Sono attese decisioni di spesa prudenti.