Private Equity: investimenti saliranno a 11 trilioni di dollari entro il 2025
Gli investimenti nel Private Equity saliranno a 11 trilioni di dollari entro il 2025, merito non solo degli investitori istituzionali, ma anche degli investitori individuali, che allocheranno asset 2,4 volte maggiori rispetto ad oggi su questa asset class. Così emerge dallo studio The Future is Private. Unlocking the Art of Private Equity in Wealth Management realizzato da Boston Consulting Group in collaborazione con iCapital, secondo cui la ripresa economica favorirà ulteriormente l’espansione del mercato e di alcune classi di investimento in particolare: gli asset alternativi.
Tra quest’ultime, rientrano anche i fondi di private equity, già cresciuti da 2.400 a 5.300 miliardi tra il 2015 e il 2020. Si prevede che, nei prossimi cinque anni, essi arriveranno a raddoppiare il patrimonio in gestione, raggiungendo un valore complessivo di 11 mila miliardi.
A favorire questa crescita saranno in parte gli investitori individuali, il cui contributo ai fondi crescerà di 2,4 volte tra il 2020 ed il 2025, quando sfiorerà i 1.200 miliardi. Tuttavia, la presenza degli investitori privati nei fondi di private equity si estenderà non solo in termini di volume, ma anche di provenienza geografica. Saranno, infatti, i clienti cinesi ed americani ad apportare il maggiore contributo a questa asset class. Analogamente, anche gli investitori europei giocheranno un ruolo sempre più rilevante nel panorama dei fondi di private equity. Sebbene su scala minore, anche i singoli risparmiatori italiani aumenteranno il proprio contributo a questa asset class entro il 2025, quando arriveranno a detenere 13,5 miliardi nei fondi di private equity.