Profondo rosso per Piazza Affari con banche KO, Unicredit e Bper le peggiori a metà seduta
Piazza Affari si avvicina al giro di boa di seduta con quotazioni sui minimi di giornata. Il Ftse Mib cede l’1,35% a 24.358 punti con i futures di Wall Street che preannunciano un avvio in calo della Borsa Usa e gli investitori che tornano a guardare con preoccupazione ai dati sui contagi che accelerano in alcuni Paesi facendo temere uno slittamento delle riaperture.
Sul parterre di Piazza Affari a soffrire di più è il settore bancario. La peggiore è Unicredit arrivata a cedere oltre il 3% in area 8,35 euro. Male anche Banco BPM che scende di oltre il 2,9 per cento e Bper a -3,17%. Intesa Sanpaolo limita i cali a -1,73%.
Tra le altre big si segnala il -2,88% di Leonardo a 7 euro dopo il rally della vigilia dettato dalle attese per una commessa dalla Grecia legata al contratto da 1,37 mld di euro firmato dal paese ellenico con Israele che include la fornitura di 10 M-346 (addestratori di Leonardo). Per Leonardo tale commessa potrebbe valere meno di 400 mln a detta di Equita SIM.
Unici segni più del Ftse Mib sono Banca Mediolanum (+0,15%) e Banca Generali (+0,06%) sulle quali ieri Barclasy ha avviato la copertura con raccomandazione overweight per entrambe. Barclays ha una view positiva sugli asset manager di Piazza Affari in virtù della flessibilità dei modelli sul fronte ricavi, dell’efficacia delle reti e del miglioramento del leverage operativo.