News Finanza Notizie Italia Prove di maggioranza Pd-M5S. Tra le ipotesi Conte-bis, Cantone e Cartabia (Sole 24 Ore)

Prove di maggioranza Pd-M5S. Tra le ipotesi Conte-bis, Cantone e Cartabia (Sole 24 Ore)

13 Agosto 2019 09:40

Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia spingono per anticipare il voto del Senato sulla sfiducia al premier. Sull’altro fronte però l’inedito asse tra Pd, M5s, Leu e gruppo misto chiede la calendarizzazione per il 20 agosto. Sarà oggi l’Aula del Senato a decidere sul calendario con il fronte antisalviniano del 20 agosto che sula carta ha la maggioranza.

Se l’asse anti-salviniano sul calendario passasse, molti tra i pentastellati e i dem ci vedono una sorta di prova generale per una possibile maggioranza alternativa. “Che sia un governo istituzionale per evitare il rischio di esercizio provvisorio come proposto a sorpresa dall’ex premier Matteo Renzi o un governo di legislatura come chiedono alcuni autorevoli esponenti del Pd come Dario Franceschini e, ieri, anche la vicesegretaria Paola De Micheli poco importa”, scrive oggi Il Sole 24 Ore. L’importante, dal punto di vista del Quirinale, è che emerga una maggioranza chiara dei gruppi e non di una parte di essi e che si abbiano chiari anche gli obiettivi di tale esecutivo.

Il quotidiano finanziario rimarca che una volta votata la sfiducia al premier Conte, partiranno dal giorno dopo le consultazioni al Quirinale dei partiti e solo allora Sergio Mattarella scoprirà la sue carte. In ambienti parlamentari, prosegue Il Sole 24 Ore, ieri circolava con forza l’ipotesi di un Conte-bis. Ipotesi che tuttavia al momento i “due” Pd – quello di Renzi, che ha la maggioranza dei gruppi parlamentari, e quello di Zingaretti, che ha la maggioranza negli organi di partito – non prendono neanche in considerazione: «Non ci si può accordare con chi ha avallato tutte le scelte della Lega», è il refrain. Fra le ipotesi quella di un esecutivo guidato dal presidente uscente dell’Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone. Tra i nomi sul tavolo anche quello di due donne: il segretario generale della Farnesina, Elisabetta Belloni, e la giudice costituzionale Marta Cartabia.