Prysmian: chiude 2022 da record con deciso incremento di ricavi e utile (+63,4%). Dividendo di 0,6 euro ad azione
A Piazza Affari vendite su Prysmian che dopo gli acquisti registrati nella seduta di ieri, oggi si trova al momento in calo del 2,52% trovandosi così a quota 38,62 euro ad azione.
Nella giornata di ieri il gruppo guidato da Paolo Gallo ha presentato i conti record del 2022, periodo chiuso con redditività e ricavi in decisa crescita.
Nel dettaglio Prysmian nel 2022 ha realizzato ricavi per oltre 16 miliardi di euro, con una crescita organica di oltre il 14%. In tal senso, il balzo dei ricavi è attribuibile alla crescita dei business maggiormente esposti ai trend della transizione energetica, dell’elettrificazione e della digitalizzazione.
L’Ebitda del gruppo si attesta a 1,38 miliardi, in decisa crescita rispetto ai 927 milioni realizzati nel 2021; mentre l’utile netto è balzato del 63,4% attestandosi a 504 milioni di euro rispetto ai 308 milioni ottenuti nel precedente esercizio; con l’utile per azione che è stato di 1,9 euro.
La generazione dei flussi di cassa ha consentito anche una significativa riduzione dell’indebitamento finanziario netto che a fine 2022 ammontava a 1,4 miliardi contro l’1,7 miliardi di fine 2021.
Per il 2023 la guidance del gruppo stima una Ebitda Adjusted in una forbice compresa tra €1.375 milioni e €1.525 milioni; con un Free Cash Flow tra €450 e €550 milioni.
Inoltre, la società ha varato un piano di investimenti per il periodo 2023-2025, prevedendo investimenti fino a circa 500 milioni di euro l’anno, oltre che adeguamenti della capacità produttiva e il nuovo stabilimento di cavi sottomarini negli Usa.
Intanto gli analisti di Equita mantengono un rating Hold (“mantenere in portafoglio”) su Prysmian, con un target price posto a 40,5 euro.
In seguito ai risultati presentati, il Consiglio di Amministrazione di Prysmian ha proposto la distribuzione di un dividendo 2023, relativo all’esercizio del 2022, pari a 0,6 euro ad azione e per un ammontare complessivo di 158 milioni di euro. In quest’ottica, la cedola sarà staccata il 24 aprile 2023 e messa in pagamento il 26 aprile.